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Ogni volta che nomino la tecnica dello Chuchotage la prima reazione dei non addetti ai lavori è: “Lo Chucho…che?!”

Ma, dopo aver vissuto questa scena varie volte, so che questo è il momento di sfoderare il mio asso nella manica! Allora dico: “Hai presente Olga Fernando, la signora che traduce per i divi di #Hollywood ai programmi di #MariaDeFilippi? Quella che si siede accanto all’attore e bisbiglia nel suo orecchio traducendo quello che dice Maria? Ecco, quello che lei fa è lo CHUCHOTAGE, ovvero una traduzione bisbigliata”. E so già che la risposta del mio interlocutore sarà: a) “Aaaaaaaaaaah sìììì!!!”, OPPURE, opzione b)“No, io non guardo i programmi di Maria De Filippi”. 

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Olga Fernando, Jude Law e Maria De Filippi, a “C’è posta per te”

 

Bene, se sei fra quelli che NON guardano Maria De Filippi. o se semplicemente sei curioso di sapere di cosa sto parlando, ecco l’articolo che fa per te! 

Allora, facciamo un passo indietro…

Lo chuchotage (dal francese chuchoter, ovvero “sussurrare”) è una traduzione simultanea del discorso dell’oratore riportata a bassa voce all’orecchio dei partecipanti e viene utilizzata quando a necessitare della traduzione sono soltanto da una a massimo tre persone. Questo tipo di traduzione non necessita di alcun supporto tecnico, ma solo di un interprete per lingua (per prestazioni inferiori alle due ore) .

Agli eventi

Un esempio in ambito congressuale potrebbe essere quello di una conferenza interamente in lingua italiana in cui solo un partecipante non comprende, né parla italiano. In questo caso, la soluzione più “facile”, veloce ed economicamente vantaggiosa per l’organizzatore dell’evento, affinché anche questa persona possa partecipare attivamente, è quella di chiedere a un interprete di tradurre in chuchotage. In questo caso, allora, l’interprete siede al fianco dell’interessato e sussurra al suo orecchio la traduzione del discorso dell’oratore, traducendolo simultaneamente, ovvero con uno scarto temporale minimo fra la parola dell’oratore e quella della sua traduzione Naturalmente, nel caso in cui quest’ultimo voglia, o sia tenuto a intervenire, sarà necessario alternare lo chuchotage alla consecutiva (di cui parleremo presto in un prossimo articolo). 

La parte più difficile 

Questa tecnica risulta particolarmente impegnativa per l’interprete. Infatti, oltre alle  oggettive difficoltà imposte dalla simultaneità della traduzione, il fatto di dover sussurrare comporta un notevole sforzo delle corde vocali. Inoltre, non disponendo di una cabina insonorizzata, né di cuffie questa modalità richiede anche una maggiore concentrazione in fase di ascolto, poiché anche il più piccolo rumore, o mormorio tra il pubblico, può rappresentare un fattore di disturbo per l’interprete. 

Bene, dato che sei arrivato a leggere fin qui, posso svelarti un segreto

Al di là degli aspetti puramente tecnici di questa modalità, la parte più difficile, a mio parere, della tecnica dello chuchotage arriva quando una persona del pubblico, inconsapevole del fatto che io stia lavorando,  mi rimproveri dicendo: “SHHHHHHHH…..STO CERCANDO DI ASCOLTARE!!!”

A quel punto, non puoi neanche immaginare quanto forte sia la tentazione di rispondere: “ E IO DI LAVORARE!!!! ” (o qualcosa di anche peggio).

Ora che sai tutto della tecnica dello Chuchotage, sei pronto per metterti alla prova e rispondere a una domanda DIFFICILISSIMA?

Quali sono le 5 abilità fondamentali che un interprete mette in atto durante lo chuchotage

Scrivici la tua risposta nei commenti o in chat privata e se sarai il primo a dare la risposta corretta riposteremo la tua foto più bella in una storia Instagram nominandoti “Lettore JCS del mese!”